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  • Immagine del redattoreAlessia Faiazza

DECRETO RILANCIO: TUTTE LE NOVITÀ SULL’ECOBONUS E SISMABONUS 110%.

DETRAZIONI FISCALI 2020


Nel rispetto delle norme emanate per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che sta vivendo l’Italia, siamo felici di ripartire e riprendere tutte le nostre attività.

Per tutti i clienti che intendono ristrutturare la propria abitazione, diamo una buona notizia: con il nuovo Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta il 19 maggio 2020, sono stati confermati due super-sconti in aggiunta ai bonus ad oggi vigenti per le ristrutturazioni degli appartamenti (50% sulle ristrutturazioni edilizie; 50% bonus mobili; 36% bonus verde). Le due novità fanno riferimento all’ecobonus e il sismabonus, saliti entrambi al 110%. A chi effettuerà dunque (tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021) lavori di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico sulla prima casa verrà quindi restituita, tramite detrazione Irpef o Ires, la spesa completa suddivisa in cinque quote di pari importo, più un bonus aggiuntivo. Inoltre sarà possibile usufruire subito della cessione del credito o direttamente dello sconto in fattura.


Le novità relative alle detrazioni fiscali non riguardano le ristrutturazioni degli interni, rispetto alle quali rimarranno in vigore i bonus validi in precedenza, ma interventi di efficientamento energetico, come la realizzazione del cappotto termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti, con caldaie a condensazione o pompe di calore, l'installazione di pannelli fotovoltaici, gli interventi antisismici e l'installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Rientrano nel super bonus gli interventi sulle parti comuni degli edifici per sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione.


Errato, tuttavia, è pensare che la ristrutturazione di casa e dei suoi spazi interni diventi “gratis”.

Le nuove detrazioni del Decreto Rilancio si inseriscono in un panorama molto complesso, in cui diversi bonus (ecobonus, sisma bonus, bonus ristrutturazione, bonus mobili, etc.) sono già attivi e sfruttati da oltre 11,7 milioni di abitanti (9,9 milioni usano le detrazioni sul recupero edilizio e 2,8 milioni sull’ecobonus.


Nel dettaglio, le detrazioni in vigore si possono riassumere come segue:


ristrutturazioni edilizie al 50%; bonus mobili al 50%; bonus verde al 36%; bonus facciate al 90% per la tinteggiatura, la pulitura o il rifacimento degli involucri edilizi; sismabonus al 110%; ecobonus al 110% con il miglioramento di due classi energetiche dell'edificio;




A CHI SPETTA L'ECOBONUS ?


Possono usufruire della detrazione al 110%

  • le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale;

  • i condomini

  • gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing” per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;

  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.



PER QUALI LAVORI SI PUO' RICHIEDERE L'ECOBONUS AL 110%?


Si potrà richiedere l’ecobonus al 110% per i seguenti inteventi:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

  • interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;installazione caldaie a biomassa/condensazione di classe energetica A;

  • interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.



Non esitare a contattarci per ricevere maggiori informazioni


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